Oasi Lipu di Torrile

E’ un’oasi di protezione faunistica, istituita nel 1988, la cui gestione è affidata alla LIPU.
L’Oasi di Torrile si trova vicino a Parma, pochi chilometri oltre l’abitato di Torrile, nella bassa pianura parmigiana tra i corsi del fiume Taro e del Po; occupa un’area di una trentina di ettari.

E’ un esperimento riuscito di ricreazione della natura nel cuore agroindustriale dell’Emilia. All’ombra dei silos dell’Eridania, agli inizi degli anni Ottanta, un gruppo di volontari LIPU ha iniziato a riconvertire i campi di barbabietole per dar rifugio agli uccelli che durante le migrazioni popolavano, in mancanza di meglio, le vasche dello zuccherificio. Già nel 1988 furono portati a termine i lavori di scavo e di ricostruzione della zona umida. In appena 32 ettari sono state osservate 250 specie di uccelli. Naturalmente aironi, che qui cacciano pesci e rane; anatre (germano reale, codone, mestolone, fischione, alzavola, marzaiola e moriglione), che in inverno arrivano a migliaia; e specie rare che approdano qui risalendo il Po: cicogna nera, falco pescatore, aquilia anatraia maggiore.
Gli stagni sono popolati da diverse specie di anfibi (rane verdi, rospi comuni e rospi smeraldini) e pesci (lucci e carpe, tinche e alborelle). Tra i mammiferi che frequentano l’area, troviamo le arvicole, la faina, la volpe, la puzzola e la donnola.

Per la sua importanza naturalistica l’Oasi LIPU Torrile è iscritta nell’elenco ufficiale delle aree protette del Ministero dell’Ambiente e riconosciuta a livello internazionale come IBA (Important Bird Areas – Area Importante per gli Uccelli).

Ma la specie che in primavera attira maggiormente l’attenzione dei visitatori è il Cavaliere d’Italia, inconfondibile per le lunghissime zampe rosse, il piumaggio bianco e nero e il becco sottile. Gli isolotti che costellano gli specchi d’acqua dell’Oasi sono i luoghi preferiti dal Cavaliere d’Italia, oltre che dalla Sterna comune e il Fraticello, per costruire il nido. Tra i trampolieri presenti anche il Piviere dorato, il Piovanello pancianera, il Combattente, il Beccaccino ed il Chiurlo. Il fiume Po che scorre vicino è come una grande “autostrada” percorsa dai migratori. Così in primavera e in autunno arrivano all’Oasi specie rare come la Cicogna nera, il Falco pescatore, l’Aquila anatraia maggiore, il Mignattaio. Qualche segnalazione eccezionale avviene anche nel periodo invernale, come quelle della stupenda Aquila di mare e del velocissimo Falco pellegrino.

Servizi e strutture

Gli itinerari dell’Oasi LIPU Torrile si sviluppano lungo percorsi su terra battuta, accessibili ai disabili, che portano ai capanni di osservazione. L’Oasi LIPU Torrile sta per inaugurarare il nuovo Centro visite con sala didattica e ludoteca, pannelli didattici e una torre, che fanno parte del nuovo Centro per il turismo naturalistico e l’educazione ambientale. Numerose le attività e gli Eventi natura organizzati.

Gli itinerari si sviluppano lungo percorsi su passerelle in legno, in parte sospese sull’acqua, che portano ai capanni di osservazione. Nell’area sono stati realizzati anche un Centro visite (inaugurato nel 2007), un Centro Anatidi e alcune voliere per un programma di allevamento e reintroduzione della cicogna bianca.