Riserva Naturale Parma Morta

La Riserva Naturale Parma Morta ospita l’antico alveo fluviale in cui scorreva in passato il Torrente Parma. Sul finire dell’800 una deviazione lasciò l’ultimo tratto del torrente escluso dal flusso delle acque: da qui la nascita della Parma Morta il cui toponimo è indice dell’origine.

I sentieri della Riserva accompagnano il visitatore attraverso gli ambienti caratteristici della zona umida ad elevata biodiversità. Al suo interno, una piacevole tappa, è l’Acquario di pesci d’acqua dolce.
In un tratto di pianura a breve distanza dal Po, tra coltivi e pioppeti industriali, serpeggia una fitta fascia di canneto a segnalare la presenza del paleoalveo del torrente Parma. La riserva comprende una porzione, lunga quasi 5 km, dell’antico corso del torrente, quando ancora confluiva nell’Enza prima di immettersi nel Po. Il ramo fluviale abbandonato é oggi una zona umida importante per accogliere piante e animali che non trovano piú spazio nell’ambiente circostante: anfibi, rettili, uccelli frequentano le acque stagnanti, coperte da lenticchia d’acqua; lungo le rive crescono carici e altre elofite, mentre intorno si osservano arbusti di frangola e limitati lembi di bosco planiziale con farnia, olmo e acero campestre.